Dichiarazione del Consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati e del capogruppo in Consiglio regionale Ruggiero Mennea.
“Si fa finta di non sentire o non capire sulla questione della società pubblica per la costruzione degli impianti per la chiusura del ciclo rifiuti.
Noi siamo per la costruzione degli impianti, finalmente, e per una società pubblica dei comuni che lo faccia.
Quello che non comprendiamo, invece, è la volontà dei comuni di farsi espropriare dalla Regione una funzione di cui sono titolari, lasciando tutto nelle mani dell’AGER, il cui DG è nominato dalla Regione, appunto, e con i più pieni poteri.
Lo ripetiamo ancora una volta: perché i comuni devono dire di Sì alla cessione di una funzione propria al duo Emiliano-Grandagliano?
La gestione di queste attivate sarebbe forse più costosa e più inefficiente se i comuni esercitassero con propri rappresentanti la funzione di chi sono titolari? Perché i sindaci pugliesi pensano così male
Di se stessi?
A noi risulta, invece, la contrarietà di moltissimi sindaci pugliesi, rispetto a un’operazione che si vorrebbero chiudere in fretta solo per eludere la legge statale, così da consentire alla Regione-Ager-Emiliano-Grandagliano di entrare nella gestione dell’impiantistica pubblica con poteri assoluti.
Se i comuni avessero voglia di recuperare la loro titolarità nella materia, come speriamo, l’operazione si potrebbe certamente fare, ma solo con qualche settimana in più e magari chiedendo a gran voce l’approvazione della nostra proposta di legge.
Ora siamo stati più chiari? O dobbiamo fare finta ancora a lungo e continuare a parlare di costi e gestione pubblica, che non è per nulla il motivo della nostra obiezione?”