Dichiarazione del consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati, e del Consigliere Ruggiero Mennea, capogruppo.
“Il presidente Emiliano prima non voleva il gasdotto Tap, sbagliando, ora ha proposto un disegno di legge, approvato oggi in Commissione, con cui rinuncia alle compensazioni di Tap per dare ai cittadini sconti in bolletta, sbagliando ancora; e il tutto utilizzando l’argomento del ricorso alla Corte costituzionale contro una recente legge regionale, votata all’unanimità nello scorso autunno dal Consiglio, con la quale si applica una disposizione della legge statale c.d. Marzano in materia di poteri regionali per disporre compensazione territoriali in casi di concentrazione di infrastrutture energetiche, come in Puglia.
Ammesso e non concesso che il ricorso promosso dal Governo possa essere ritenuto fondato, non sarebbe meglio farselo dire dalla Corte costituzionale piuttosto che arrendersi senza combattere?
Inoltre: la pronuncia della Corte costituzionale, in una regione che si presta alla condizione virtuosa di hub energetico dell’Europa, servirebbe a chiarire definitivamente a cosa servono, in concreto, le disposizioni della legge Marzano.
Con questi interventi legislativi arrendevoli, invece, e senza attendere il giudizio del giudice delle leggi, rischiamo di dover giustamente accogliere le infrastrutture energetiche senza però poter ottenere misure di compensazione per concentrazioni territoriali, da far ricadere in termini di sconto sulle bollette dei pugliesi.
Ma cosa hanno fatto di male a Emiliano i pugliesi per meritarsi questo trattamento? Ovviamente faremo di tutto affinché il Consiglio regionali non approvi le modifiche alla legge regionale.”